giovedì 20 ottobre 2016

Frag-Oloso

Sup?
Eccomi di nuovo qua pronto senza indugi a portarvi una recensione fresca fresca di un gioco che, state ben attenti, è uscito quest'anno!

Currently Playing - Doom (2016)



Doom "2016" aveva un compito non semplice tra le mani, quello cioè di "reboottare" con successo un mostro sacro dell'industria, quel Doom che nel 1993 uscì sugli scaffali con un'enorme e fragorosa esplosione sconvolgendo il mercato con il suo carisma sopra le righe e la sua infinita giocabilità, una pietra miliare nella storia videoludica verso la quale bisogna portare solo rispetto. E la stessa id Software, madre della serie, di rispetto ne mette un bel po' in questo reboot, riuscendo di fatto a creare un'opera che raggiunge un soddisfacente equilibrio tra vecchio e nuovo, impresa non di certo facile. Il gioco si presenta ai nostri occhi con una grafica curata e di impatto, grazie a modelli poligonali definiti e stilosi, delle texture notevoli e degli effetti luce niente male, con un design dei personaggi davvero accattivante (ho adorato la reinterpretazione di alcuni nemici storici) ma con ambientazioni, e mi duole dirlo, un po' scarne e ripetitive, vero punto dolente del comparto grafico che però non sminuisce nel suo complesso una presentazione visiva ben più che soddisfacente.
Pad alla mano il gioco non si vergogna di essere ciò che è, un FPS old school assai godibile e reattivo, dove si spara tanto e si ragiona poco, con un'esplorazione ridotta al minimo e con ordate di nemici che, grazie anche ad un intelligenza artificiale non proprio stellare, non esitano a mettersi nella traiettoria del nostro arsenale rendendo così il gioco una vera e propria orgia di sangue in grado di donare agli amanti del genere ore di divertimento cazzuto ed assicurato: il sistema di combattimento per quanto semplice è infatti tremendamente soddisfacente e, grazie al suo particolare equilibrio, fa gustare al giocatore ogni frag, merito anche di un sistema di finisher corpo a corpo, utile a ripristinare vita e munizioni, che sorprendentemente anche nelle sezioni più lunghe non stanca.
Sporadicamente Doom tenta di cambiare la routine dei suoi massacri infiniti con delle sezioni platform che, benché riescano nell'intento di diversificare il gameplay, risultano a mio modo di vedere non proprio azzeccate, mentre è piuttosto riuscito il semplice ma efficace sistema di upgrade delle armi che ci accompagnerà in modo del tutto non invasivo lungo la volutamente striminzita storia, carica di citazioni e riferimenti ai vecchi capitoli della saga.
La difficoltà, per quanto il gioco non sia mai una passeggiata, è decisamente ben calibrata e grazie alle diverse impostazioni, può offrire ad ogni giocatore una giusta sfida, senza penalizzare chi decide di abbassare l'asticella della cattiveria al fronte di eccessivi game over, scelta decisamente apprezzabile.
Passando al comparto sonoro Doom ahimè delude profondamente, con musiche ed effetti sonori sottotono che paragonati ad i predecessori sfigurano pesantemente, un aspetto del gioco che riesce a rasentare solo una sufficienza quando invece era lecito aspettarsi, oserei dire pretendere, molto di più: la colonna sonora infatti non graffia, i sound effects non suscitano alcun brivido, un'inspiegabile difetto che nel complesso mina leggermente un'esperienza altrimenti ottima.
Questo titolo dunque è un ottimo reboot che, tralasciando alcuni difetti, può piacere sia ai fan di vecchia data che ai novizi del genere, uno di quei giochi "leggeri" ma ben confezionati, ben più vicino alla saga classica del suo predecessore, quel Doom 3 che per quanto bello fosse si distanziò forse troppo dalla sua natura, puntando più al survival horror.
Doom nella sua nuova incarnazione "2016" è in definitiva un gioco che può rientrare tranquillamente nella collezione di ogni gamer senza sfigurare anche se la copertina, va detto, poteva essere assai più "ignorante" ed old school.

Quote of the Post

"Sorridi, e il mondo sorriderà con te. Piangi, e piangerai da solo." 

Oldboy - 2003

In conclusione vorrei fare dei doverosi auguri ad un ottimo Marq Marquez che si è da poco portato a casa un Motomondiale meritatissimo e consigliarvi di riascoltare il main theme di Tomb Raider, sempre magico e profondo nella sua semplicità.

PS: Doom 2016 ha ovviamente anche un (brutto) comparto multiplayer, ma se lo giocate siete delle persone cattive.

See Ya

Pazto