domenica 19 marzo 2017

RPG but with a J

Sup?
Il JRPG, o gioco di ruolo alla giapponese se volete, è un genere molto nobile e ben radicato nella cultura videoludica, le cui basi vennero fondate perlopiù da Squaresoft ed Enix negli ormai lontani anni 80: dovete sapere infatti che in quel periodo nella terra del sol levante, Wizardry ed Ultima (veri e propri mostri sacri) ebbero un grandissimo impatto nel mercato, creando un folto seguito di appassionati e portando diverse piccole software house a tentare l'ardua impresa di creare una propria versione di quegli universi fantasy così affascinanti e di successo ma assai lontani dalla propria cultura, puntando dunque a rendere quel nuovo genere più personale ed user friendly, a farlo proprio. Ed è così che sul Famicom / NES il genere si definì, con le prime incarnazioni di Dragon Quest e Final Fantasy che dettarono le regole di quello che da lì in poi diventerà uno dei generi più redditizi e prolifici del mondo videoludico nipponico, diffondendosi poi anno dopo anno in tutto l'occidente.
La struttura del genere è volutamente più "limitata" rispetto alla controparte occidentale, con una storia e dei personaggi decisamente più definiti e meno personalizzabili, un sistema di combattimento volutamente statico ma ricco di effetti speciali ed uno stile preso a piene mani dalla cultura generata da Manga ed Anime, influenza che si ritrova sia nei mondi che nei personaggi, così come nello sviluppo della trama. E dunque eccomi qua, pronto a portarvi il mio personale "best of" dei JRPG classici, escludendo quindi dalla lista le varianti tattiche o action del genere. La prima (e forse più noiosetta) parte come di consueto si dedicherà ai titoli più conosciuti, con le successive, che prima o poi arriveranno, dedicate alle gemme nascoste, alcune delle quali davvero interessanti.

Pokemon Red / Blue



Può sembrare strano ad un analisi superficiale ma la saga di Pokemon è probabilmente uno dei migliori esempi di JRPG in circolazione: ha una world map ricca e varia, un sistema di combattimento a turni assai profondo, una storia lineare e ricca di subquest, negozi, combattimenti casuali, esperienza, level up e tutto ciò che un gioco di ruolo alla giapponese  di stampo classico deve avere. Dico questo dato che troppo spesso, nelle svariate classifiche per i migliori JRPG in circolazione, la serie creata da Game Freak viene costantemente ignorata, errore madornale nei confronti di una serie che non ha nulla da invidiare ad altri esponenti di questo genere. E porto come esempio  l'incarnazione rossa e blu di questo fortunato franchise che ha letteralmente stregato milioni di giocatori, innovando e divertendo, con il suo "party" completamente libero e la sua fresca magia.
Non snobbatelo!

Final Fantasy VI



Iniziamo la lunga camminata nel corridoio made in Squaresoft con uno dei migliori JRPG mai creati, probabilmente il pinnacolo del genere che prende il meglio del gioco di ruolo alla giapponese e lo innalza ad un livello ancor più alto. Un opera con una colonna sonora grandiosa, dei personaggi ben sviluppati e delle ottime scelte stilistiche che da li in poi cambieranno per sempre sia la saga che il genere stesso, modernizzandolo e rendendolo più maturo, più appetibile al grande pubblico.
Scene memorabili, un opening da pelle d'oca ed Ultros in quantità, probabilmente il migliore JRPG da consigliare, sia ai neofiti che agli amanti del genere.

Final Fantasy VII


Il gioco che ha portato al successo il JRPG in europa, mostro sacro del genere, considerato a ragione come uno dei videogiochi più belli ed influenti di tutti i tempi. La settima incarnazione della fantasia finale, prendendo e modernizzando (in modo un po' furbetto, va detto) molti aspetti creati dal leggendario predecessore, è riuscito a diventare uno di quei prodotti che difficilmente non può piacere, con i suoi personaggi accattivanti, un ottima colonna sonora ed una grande giocabilità.
Spettacolare ed avvincenti, emozionante come poche altre opere, è un gioco decisamente da avere nella propria collezione, esperienza immancabile per ogni gamer degno di questo nome.

Final Fantasy IX


Ultimo "FF" nella lista (o forse no!) e probabilmente il più emotivamente ricco e genuino, Final Fantasy IX non è un gioco per tutti. Ribelle e coraggioso nel voler rifiutare le imposizioni del mercato, la nona fantasia finale è una lettera d'amore ai veri fan della serie, coloro che negli 8 e nei 16 bit hanno visto il "nucleo" di un genere che nelle generazioni future si stava ahimè perdendo, essendo influenzato dalle esigenze dettate dal vile denaro.
Le avventure di Gidan / Zidane, non vogliono imporsi come "cool" a tutti i costi, si prendono il loro tempo ed entrano lentamente nel nostro cuore, come una bella e saggia relazione, con i suoi bei personaggi le stupende (stupende!) ambientazioni e l'ottima colonna sonora. Un gioco sbalorditivo, una favola che molti non hanno capito, uno dei migliori esponenti del genere.

Bravely Default


Bravely Default è senza troppi giri di parole il migliore Final Fantasy degli ultimi anni: iniziato come sequel del non troppo conosciuto "Final Fantasy: The 4 Heroes of Light" e diventato poi titolo a sé stante, il gioco è infatti un esponente ben più valido della leggendaria saga rispetto ai moderni capitoli "titolari" della serie.
Classico e fresco al tempo stesso, con una difficoltà totalmente personalizzabile ed un Job System ben realizzato, il JRPG della Silicon Studio convince appieno, grazie anche al suo stile accattivante ed all'eccellente comparto sonoro. Un po' fiacco e ripetitivo nella seconda parte della storia, il gioco resta comunque uno dei migliori esponenti recenti di un genere ormai in disgrazia.

Suikoden II


Probabilmente il mio JRPG preferito di tutti i tempi, Suikoden II è un titolo che ad una prima occhiata può sembrare banale e quasi noioso nella sua apparente semplicità: stilisticamente e graficamente infatti, benché sia stato sviluppato nello scadere del 1998 in esclusiva Playstation, il gioco è decisamente una generazione indietro, "pecca" che ha ahimè allontanato molte persone da un piccolo grande capolavoro del genere.
Dentro quel magico disco si nasconde infatti un universo meraviglioso, pieno di sentimenti profondi, complessi e ben sviluppati, decisamente più "umani" e profondi rispetto a molte altre opere nipponiche, un gioco decisamente speciale.
Ottima colonna sonora ed uno dei migliori cattivi nella storia videoludica, il titolo Konami racchiude in se tutta la meraviglia di un genere: visitare una nuova città, trovare nuovi equipaggiamenti, arruolare nuovi membri (numerosissimi peraltro), esplorare dungeon e cercare subquest, tutto è meravigliosamente realizzato in questo classico senza tempo. Titolo consigliatissimo agli amanti del genere, immancabile per i collezionisti, esponente massimo dei giochi di ruolo alla giapponese, al pari di Final Fantasy VI.

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Magico Ultros


See Ya

Pazto